Di Ilaria Pradella, Performance Coach e Maria Martina Zanini, Responsabile Area Assessment
Caro imprenditore/imprenditrice, ti è capitato di dire o pensare una o più di queste frasi?
“In azienda spiego ai collaboratori cosa devono fare, ma non capiscono”
“Perché ho in azienda delle figure di responsabili se alla fine le cose importanti mi trovo a doverle fare sempre io?”
“Ho provato a delegare delle attività, ma non sono state fatte correttamente e nei tempi giusti, non mi fido più!”.
Se anche solo una di queste frasi è risuonata almeno una volta nella tua testa, sei in linea con la maggior parte dei tuoi colleghi.
Oggi siamo qui per dirti che esiste un metodo che può aiutare chi è al vertice di un’azienda ad alleggerire un po’ il peso quotidiano che, si sa, fa parte del rischio imprenditoriale. Hai mai sentito parlare di coaching?
La parola ha origine dal termine francese coche, carrozza o cocchio (derivato a sua volta dall’ungherese Kocsis o dal ceco Koczi), nel XIX secolo si iniziò ad identificare il Coach come il miglior tutor universitario o il miglior allenatore sportivo che seguiva la squadra anche dal punto di vista emotivo e motivazionale, ma fu solo negli anni ’70 del secolo scorso che Timothy Gallwey, allenatore di tennis della squadra di Harvard, mise le basi per il Coaching di oggi. Piano piano il coaching fu sdoganato dall’ambito sportivo e approdò nelle aziende, in ambito di benessere e di performance.
Il Coach è a tutti gli effetti un professionista che, attraverso un metodo, aiuta a migliorare attitudini, comportamenti, atteggiamenti e capacità, ad usare meglio il proprio potenziale, fungendo da catalizzatore del cambiamento della persona.
Il primo step per avviare un’attività di Coaching in azienda è capire, attraverso un’attenta valutazione, le esigenze o le criticità che ci possono essere all’interno della tua realtà, ad esempio in ambito di relazioni, comunicazione, gestione del tempo e dei flussi. Una volta individuato l’elemento critico si definiscono insieme gli obiettivi da raggiungere per per allinearli a quelli aziendali.
Il Coach affiancherà singolarmente ciascun collaboratore nel percorso di cambiamento. In alcuni casi il processo può avvenire anche in gruppo.
Durante il percorso il Coach aiuterà a far emergere le potenzialità nascoste, spesso sottovalutate in termini di produttività, ma anche in termini di benessere della persona.
Consapevolezza e Azione sono gli ingredienti fondamentali che porteranno i partecipanti a migliorarsi e quindi a raggiungere i risultati desiderati.
Caro imprenditore/imprenditrice, nella condivisione degli obiettivi ti accorgerai che farai meno fatica nell’interazione con i tuoi dipendenti, perché si creerà un rapporto di inter-dipendenza, portandoti a condividere maggiormente con la tua squadra i successi dell’azienda, con grande beneficio di tutti.
Ti sentirai meno solo e in loro aumenterà ancora di più il senso di appartenenza all’azienda, perché quell’obiettivo raggiunto diventerà il loro obiettivo e si sentiranno di aver contribuito totalmente all’impresa.
Otterrai Collaboratori più responsabili, autonomi e ti sentirai più alleggerito e sereno, senza bisogno di controlli costanti.
Non abbiamo forse detto che Coach significa carrozza?
Non importa quanto la strada sia dissestata o impervia, con il metodo del Coaching la tua azienda crescerà in maniera coesa e costante e sarà in grado di affrontare maggiormente le avversità e le fatiche lungo il suo percorso.