Strategia di web marketing per PMI: l’utilizzo di Twitter
“Cresci con noi. Piccole aziende ovunque nel mondo usano Twitter per connettersi a clienti nuovi ed esistenti. Si tratta di uno strumento davvero facile per condividere e sponsorizzare contenuti e favorire il passaparola sulla tua azienda”. È quanto si legge nella pagina che il popolare social network dedica alle Piccole e Medie Imprese proponendosi come strumento ideale per promuoversi. Benché la piattaforma di microblogging stia registrando un netto rallentamento nella crescita degli iscritti (si prevede comunque che saranno 300 milioni entro il 2016 e 400 milioni entro il 2018), innumerevoli marketers la preferiscono a Facebook. In Italia gli utenti attivi oltrepassano i 3 milioni con un tempo medio di permanenza che sfiora i 20 minuti.
Molte campagne di marketing lanciate nel mondo su Twitter hanno fatto scuola. Il caso più studiato è quello della Dell, il colosso informatico statunitense, che nel giugno del 2007 ha aperto un account e due anni dopo, nel giugno del 2009, ha pubblicamente dichiarato di aver concluso vendite per 6 milioni e mezzo di dollari proprio grazie alla sua attività sul social network. “Le migliori idee e le migliori intuizioni – sostengono alla Dell – provengono proprio dai nostri clienti. Ogni giorno attraverso i social media sviluppiamo con loro più di 25mila conversazioni”.
Kellogg’s, la multinazionale americana specializzata in snack e corn flakes, nel 2012 ha lanciato a Londra il primo “tweet shop”: per comprare una confezione di crackers alla cassa si pagava digitando un tweet (sono stati più di 60mila). L’idea è stata ripresa da altri, compreso lo stilista Marc Jacobs in occasione del lancio a febbraio, nel suo store di Manhattan, dell’ultimo profumo di sua creazione. Fra le iniziative più originali quella della Branca, che in occasione del Fuorisalone di Milano del 2012 spediva una sua hostess ad offrire il cocktail Fernandito a chi segnalava la sua posizione, e quella della Fiat, che l’estate scorsa per il lancio della 500 Abarth sul mercato tedesco ha creato il primo profilo impossibile da seguire con l’hashtag #zerofollowers (perché, si spiegava, l’utilitaria era troppo veloce per riuscire a farlo).
Sempre a proposito di Twitter, una curiosità: in fatto di numero di “tweet” c’è un giovanotto giapponese che ne ha messi in linea più di 37 milioni, con una media di oltre 22 mila al giorno e di oltre 900 all’ora. Di lui si sa solo che è di Osaka, che è poco più che ventenne e che come account ha scelto Yougakudan_00 (un personaggio dei fumetti manga). Evitate di diventare un suo follower, vi monopolizzerà la pagina!