Il capitale umano è un capitale economico, infatti le persone sono tra le risorse più importanti di un’azienda e per questo vanno tutelate e preservate.
In questo articolo vogliamo spiegare l’importanza di questa affermazione e suggerire alcuni semplici metodi per motivare il personale e orientarlo alla meta aziendale.
E’ credenza comune che la sola cosa che motiva il personale è lo stipendio e basta, ma in realtà da alcuni studi risulta che quello che il personale considera più motivante è ricevere dai propri superiori:
1. Pieno apprezzamento per il lavoro svolto.
2. Sentirsi coinvolti nei problemi del lavoro.
3. Comprensione ed interesse verso i problemi personali.
Se mancano questi tre fattori intangibili allora diventano importanti altre condizioni, quali:
– Sicurezza ( certezza ) del posto di lavoro.
– Buon livello salariale.
– Lavoro interessante.
– Promozioni e crescita insieme all’azienda.
– Lealtà della direzione verso i lavoratori.
– Buone condizioni del luogo di lavoro.
– Una disciplina non opprimente.
Alla luce di questo vediamo come motivare il personale.
1. Assumersi la responsabilità di ciò che succede in azienda
A questo punto ti chiederai cosa c’entro io se le cose le fanno gli altri, perchè dovrei sentirmi responsabile per il loro operato? Sembrerà strano, ma tutto parte proprio da te. Non hai mai pensato che magari qualcosa è fatta male perchè tu non hai mai prestato attenzione su come venisse fatta? O non hai spiegato come volevi che fosse fatta? E allo stesso tempo pensando a ciò che funziona in azienda, non è perchè forse tu per primo arrivi in ufficio col sorriso sulle labbra salutando tutti? O magari hai delegato in maniera efficace e quindi le cose vengono fatte proprio come vuoi tu?
Perchè vedi se tu prendi atto di questo concetto ti si aprono nuovi orizzonti, vuol dire che puoi controllare ciò che ti circonda e puoi cambiare ciò che non ti piace.
Questo è il punto di partenza per motivare il personale, prendersi la responsabilità del loro benessere e del loro operato.
2. Condivisione degli obiettivi aziendali e spiegare come questi coincidano con gli obiettivi personali
Tu in quanto imprenditore o manager sai quali sono i tuoi obiettivi e quali sono i passi che devi compiere per raggiungerli, ma chi ti sta intorno e che dovrebbe aiutarti nel perseguirli li conosce? Sa cosa è richiesto dal suo ruolo?
Facciamo un esempio:
la tua segretaria sa che qualsiasi chiamata che possa arrivare potrebbe trasformarsi in una possibile vendita o in un potenziale nuovo fornitore, magari più economico, e che comunque può influenzare la tua reputazione aziendale? Può prendere in autonomia alcune decisioni? Oppure sa solo che deve rispondere al telefono e prendere i messaggi? Magari rispondendo con tono scocciato perchè è stata interrotta mentre svolgeva un altro lavoro. Forse addirittura deve chiederti se sei interessato a fare un contratto con uno spedizioniere anche se lei sa benissimo che non fate spedizioni?
Naturalmente se la tua segretaria sapesse che ogni volta che riceve una telefonata lei rappresenta l’azienda e da lei dipende la tua reputazione aziendale, tutto cambierebbe, ad iniziare dal tono della voce, che sarebbe sicuramente più squillante e solare, e soprattutto sarebbe più disponibile ad ascoltare le richieste che non vedrebbe più come scocciature. Inoltre il fatto di poter avere autonomia in alcune decisioni la farebbe sentire più importante per la responsabilità assegnatale, filtrerebbe meglio le chiamate riportandoti solo i messaggi prioritari o quelli per cui non ha potere decisionale, facendo risparmiare tempo ad entrambi, e soprattutto potrebbe individuare le opportunità per la tua azienda che si celano dietro ad una telefonata.
Quindi per motivare il personale devi fargli vedere che i suoi obiettivi personali sono utili al raggiungimento dell’obiettivo aziendale e pertanto col suo lavoro ti aiuterà al loro conseguimento.
3. Non considera i collaboratori come numeri, ma come persone e trattali come tali
Soprattutto nelle grandi aziende capita spesso che le persone siano dei numeri e in quanto tali hanno dei risultati da produrre, spesso non tutti si conoscono, ne tanto meno si salutano, magari tu sei il primo che quando entra in azienda va dritto nel suo ufficio con il cellulare attaccato all’orecchio senza rivolgere lo sguardo a nessuno.
Ma se ti comporti così, come puoi pretendere che le persone ti aiutino se non le degni neanche di considerazione?
E’ dimostrato che in un ambiente di lavoro sereno, pulito, luminoso e allegro le persone hanno una produttività più elevata. Pensa un po te come ti sentiresti la mattina alla sola idea di andare a lavorare in un posto buio, dove non puoi scambiare parola con nessuno, dove quando incroci qualcuno in corridoio vi salutate con un buongiorno/buonasera, dove il tuo titolare ti chiama per cognome perchè non sa neanche il tuo nome di battesimo, dove le macchinette del caffè sono nello sgabuzzino senza finestre. Ma come sarà il rendimento di una persona che lavora in queste condizioni? Come minimo il suo primo pensiero sarà non vedo l’ora che la giornata finisca e allo scadere delle mie 8 ore lavorative schiodo di corsa.
Ora invece immaginati in un’azienda informale, in cui tutti si salutano con un ciao, il titolare ti chiede come stanno tua moglie e i tuoi bambini, in cui passando lungo i corridoi si sente la musica che proviene dagli uffici, ogni tanto si sente qualche risata e la pausa caffè viene fatta in una sala break attrezzata apposta con sedie, tavolini e finestre. Sicuramente non avresti problemi a fermarti 30 minuti in più per finire il tuo lavoro, anche se non ti vengono pagati gli straordinari!
In base ad alcuni sondaggi le persone preferiscono lavorare in un ambiente confortevole e con un buon clima di gruppo guadagnando meno, rispetto ad un lavoro in un ambiente ostile anche se ben pagato. In effetti se ci pensi, al lavoro passi la maggior parte della tua giornata, se non ti trovi bene, alla prima occasione lo lasci per altro.
Se fai sentire le persone come tali queste sono ben disposte ad aiutarti. Per motivare il personale devi far sentire ogni individuo parte del gruppo. L’uomo è un animale sociale e questo lo porta ad aiutare gli altri membri del proprio branco e a lavorare per il bene dello stesso, compreso il raggiungimento degli obiettivi.
4. Coinvolgimento nelle decisioni
Coinvolgere i membri del gruppo nelle decisioni aiuta perchè da un lato le persone si sentono importanti e degne di considerazione e dall’altro possono fornire contributi preziosi proponendoti soluzioni a cui tu non avevi pensato. Non importa se le idee poi vengono concretizzate o no, i collaboratori chiedono solo di essere coinvolti, soprattutto nelle decisioni che li riguardano. Quindi se vuoi risparmiare sul programma di contabilità, coinvolgi la tua responsabile amministrativa e la contabile per capire quali sono i pregi e i difetti del programma e quali sono le caratteristiche fondamentali che deve avere il nuovo software. Chi più di loro, che lavorano quotidianamente con quello strumento, può fare la scelta migliore per l’azienda?
Per motivare il personale quindi devi coinvolgerlo nelle decisioni perchè solo così si sentono parte del gruppo e continueranno ad apportare il loro contributo, se invece continui a non considerarli, alla lunga le persone, sentendosi trascurate smetteranno di seguirti.
5. Mostrare apprezzamento per il lavoro svolto
Fa sempre piacere ricevere una pacca sulla spalla, soprattutto quando hai fatto qualcosa di buono anche se usciva dai confini del tuo ruolo o hai fatto qualcosa, che era di tua competenza, in maniera eccelsa. Ritagliati dei momenti per fare degli apprezzamenti sul lavoro dei tuoi collaboratori e soprattutto fallo davanti a tutti. Perchè da un lato la persona che riceverà il complimenti si sentirà apprezzata e allo stesso tempo gli altri desidereranno ricevere lo stesso tipo di riconoscimento e verranno spronati al massimo per il raggiungimento di questo obiettivo. Diversamente se hai da fare correzioni sul comportamento o sull’operato di qualcuno, fallo individualmente in modo da non mettere in imbarazzo la persona e non creare un clima di terrore.
Per motivare il personale le lodi sul lavoro svolto sono lo strumento con la più rapida efficacia e facilità di applicazione. Se non sai da dove partire non preoccuparti, non è difficile, basta un “Bravo per la risposta che hai dato al cliente X” o “Complimenti per la vendita di ieri al cliente Y”
6. Sistema di promozioni ed incentivi
Abbiamo scelto di tenere per ultima questo consiglio perchè, come abbiamo detto prima, non è così fondamentale, o per meglio dire, non lo è per la maggior parte delle persone, ma ha comunque il suo peso, soprattutto in mancanza delle altre componenti.
Non è così complicato pensare ad un sistema di incentivi al raggiungimento di obiettivi e soprattutto non vederlo come un aumento dei costi, ma come un investimento. Naturalmente devono essere obiettivi che ti portano un riscontro economico, altrimenti si che è una spesa e basta. Prova a pensare alla tua segretaria, se oggi le dicessi che le riconosci il 3% di provvigione sulle vendite derivanti da contatti portati da lei. La prima cosa che farebbe sarebbe quella di spulciare la sua rubrica per vedere se ha amici o conoscenti che possano essere interessati ai tuoi prodotti/servizi. Dopo un po di indagine scopre che un suo amico è interessato, allora la segretaria passerebbe il contatto al commerciale che a sua volta chiamerebbe avendo già una presentazione (e quindi facendo meno fatica a fissare l’appuntamento). Se il commerciale chiude il contatto, tutti sono felici e ci hanno guadagnato qualcosa: la segretaria il 3%, il commerciale la restante provvigione di vendita avendo avuto la strada già spianata per l’incontro e tu l’aumento del fatturato. Ora pensa se questa cosa la applicassi a tutti i dipendenti.. Avresti fatto della comunicazione gratuitamente e se il contatto non venisse chiuso a te non costerebbe niente, ma intanto il tuo marchio si è sponsorizzato tramite il passaparola senza spendere un euro.
Come hai potuto leggere in questo articolo è semplice motivare il personale, basta sapere come fare e per capirlo basta solo che ti fermi 5 minuti e pensi a cosa ti farebbe piacere ricevere se tu fossi nei loro panni, le risposte che trovi saranno tutte valide per motivare il tuo team!