Voucher MISE per l'internazionalizzazione

Espandi il tuo mercato oltre confine con 10.000€ di finanziamento

 

La dotazione del primo bando era originariamente stabilita sull’ordine dei 10 milioni di euro. Ma poi il MISE, ossia il Ministero dello Sviluppo Economico, ha allargato i cordoni della borsa e l’ha portata a 17 milioni di euro consentendo a 1.790 imprese (790 in più del previsto) di ottenere i cosiddetti voucher per l’internazionalizzazione. «Il programma – ha già ripetutamente confermato il vice ministro Carlo Calenda – proseguirà anche nel 2016 con ulteriori risorse». Secondo i piani, stavolta sul piatto dovrebbero esserci 9 milioni di euro. Considerato il precedente, è probabile che in corso d’opera la disponibilità sia notevolmente incrementata.

Ma cosa sono i voucher per l’internazionalizzazione? Si tratta di contributi a fondo perduto inclusi fra i provvedimenti ideati nell’ambito del decreto “Sblocca Italia”, convertito in legge nel novembre del 2014. Sono finalizzati a sostenere le imprese che puntano a strutturare le attività di export. I voucher assegnati con il primo bando sono dell’importo di 10 mila euro, valore che con il prossimo bando rimarrà invariato per le imprese che potranno usufruirne per la prima volta e si ridurrà a 8 mila euro per quelle che dovessero esserne beneficiarie per la seconda volta.

OSM Network è stata accreditata dal Ministero dello Sviluppo Economico come società autorizzata ad erogare i servizi  per l’internazionalizzazione. «Con il primo bando – informa Davide Baldi, direttore commerciali di OSM Network Group – siamo riusciti a far finanziare ben 22 progetti di nostre aziende clienti, curando tutto l’iter per la compilazione e l’inoltro delle domande di accesso alle agevolazioni e ora per la stesura dei contratti di servizio degli interventi che andremo a fornire e ad attuare».

I voucher, come precisa anche la scheda informativa ministeriale, sono destinati esclusivamente alle PMI, di aderire ad un progetto di almeno 13 mila euro, dei quali 10 mila coperti dal contributo a fondo perduto. «Il primo bando – avverte ancora Davide Baldi – uscì a settembre dello scorso anno, l’uscita del secondo è dunque ormai imminente e siamo pronti a fornire tutta l’assistenza necessaria alle imprese che intendono farsi il più bel regalo di sempre, quello di garantirsi un futuro internazionale».

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