Di Ilaria Pradella – Performance coach
Cosa spinge il libero professionista o l’imprenditore ad andare avanti nel suo business?
I risultati che ottiene!
I risultati possono essere legati al piacere personale verso l’attività che ha, ma soprattutto all’incremento del fatturato.
Per fare in modo che l’attività cresca, i criteri da tenere in considerazione sono molteplici, e spesso diversi da attività ad attività, ma ce n’è uno che non cambia: il fattore umano.
Possiamo misurare i processi lavorativi tramite numeri e valutazioni dati dalla produzione e dalla vendita e avremo sicuramente dati sui quali lavorare per migliorare.
Ma sulle persone come aumentare le performance?
Colui che è stato il precursore e poi il fondatore delle basi del Coaching, Tim Gallowey, ha scoperto che la performance che ognuno può raggiungere è uguale al potenziale che abbiamo meno le interferenze date dai nostri pensieri, fatte di paure e dubbi.
Ti è mai capitato di camminare in un sentiero o fare delle scale e pensare di avere paura di inciampare e poi in effetti è stato così?
La percentuale del potenziale delle persone che si manifesta mediamente sul lavoro è del 40%. Se ci si pensa è una percentuale abbastanza bassa, cosa ci impedisce di utilizzare al meglio questo tesoro interiore? Come aumentare le performance?
Sostanzialmente si agisce su due cose:
- Blocchi esterni
- Blocchi interni
Se pensiamo che molto spesso i fattori esterni non sono sotto il nostro pieno controllo, ne momento in cui si verifica una crisi la cosa migliore che possiamo fare è affrontarla, quindi qui farà la differenza il modo in cui la affrontiamo, perciò ritorniamo agli ostacoli interni.
La paura è il blocco interiore più importante che abbiamo, la paura del fallimento, la mancanza di sicurezza in sé stessi e il dubitare delle proprie capacità ci può far scendere la percentuale di prima dal 40% al 10%.
Ancora più bassa!
Pensa a quando hai una giornata storta…com’è la qualità del tuo lavoro? Come può lavorare al meglio una persona che esprime solo il 10% delle sue capacità?
Il coaching e le performance
Negli ultimi due anni numerosi studi fatti sul benessere lavorativo delle persone hanno potuto constatare che se siamo felici aumentiamo la nostra produttività del 30%.
Il Coaching aiuta questo processo di consapevolezza interiore attraverso la liberazione del potenziale delle persone per massimizzare le loro performance.
Conoscere gli strumenti di Coaching per un imprenditore o un manager vuol dire creare una cultura aziendale di eccellenza.
Il riuscire a coinvolgere le persone, anziché convincerle, di fare in modo che sviluppino in loro i valori aziendali e li facciano propri attraverso la fiducia nei propri mezzi e nei loro collaboratori, porterà un aumento in termini numerici anche sul bilancio aziendale.
Un recente studio condotto ma Microsoft, dove a parità di stipendio e di mansioni lavorative, sono state diminuite le ore di lavoro, ossia 4 giorni a settimana anziché 5, ha rivelato che la produttività è aumentata del 30%.
Non è diminuito il carico di lavoro, quindi questo ci fa pensare che si può produrre di più in minor tempo.
E sappiamo quanto è importante avere più tempo per sé stessi, la famiglia o le proprie passioni.
E’ il momento di creare fiducia nei propri collaboratori dando a loro la possibilità di crescere anche come persone all’interno dell’azienda, creando la cultura dell’inter-dipendenza.
C’è bisogno di una fiducia interiore più consapevole legata ad un riscontro esterno più mirato a far crescere le risorse umane.
In questo modo sarà facile misurare i risultati legati alla performance, perché di sicuro ci sarà un aumento di qualità del lavoro svolto.
“L’unico tratto che accomuna davvero tutti i leader efficaci, se mai ne esiste uno, è la motivazione, una forma di gestione del sé che ci consente di mobilitare le nostre emozioni positive per proiettarci verso un obiettivo.”
Daniel Goleman