Intervista a Giuliano Ruzza, titolare di Bankasa, che racconta la sua crescita aziendale
Ci sono periodi in cui il mercato tira. E tira anche forte. Era il febbraio del 2005 quando Giuliano Ruzza, all’epoca non ancora 28 anni e freschissimo sposo, fondò Bankasa. Il 2004 in Italia si era concluso con 835 mila compravendite di abitazioni. Sarebbero diventate 877 mila nel 2007. Nell’arco di otto anni i prezzi erano cresciuti del 40%, con tassi di incremento che in certi trimestri sfioravano il 7%. Il fatturato annuo nel solo residenziale si era installato ben sopra i 100 miliardi di euro. Insomma, avviare un’agenzia immobiliare nel 2005 aveva tutta l’aria di un affare: si trattava semplicemente di cavalcare l’onda.
Tutto facile? Macché. La crisi era dietro l’angolo. Nel 2008 c’è stata la prima brusca sterzata. E poi giù in picchiata. Oggi il volume delle transazioni sempre nel residenziale si è più che dimezzato (sono state 420 mila nel 2014) e il giro d’affari si è ridotto sui 68 miliardi di euro contro i 112 del 2008. L’ultimo rapporto del Censis ha rivelato che il mercato ha fatto un salto all’indietro di trent’anni: è tornato ai valori del 1984.
In Italia delle 33 mila ditte operative in campo immobiliare nel 2008 ne sopravvivono a stento 25 mila. Bankasa però non solo è ancora lì: sono passati dieci anni è si è moltiplicata per dieci. Il logo Bankasa, con un tetto stilizzato e al centro una “kappa” arancio simbolicamente composta da mattoni, comparso nel 2005 nell’insegna della prima originaria agenzia di Bresso oggi spicca in altre nove sedi diffuse a macchia d’olio nel Milanese. «Le ultime due – informa Giuliano Ruzza –, quelle di Milano Isola e Milano Stazione Centrale, sono state aperte a giugno dello scorso anno. Altre tre contiamo di inaugurarle entro il 2016».
«Una delle mie caratteristiche – dice Ruzza a proposito di sé – è quella di non pormi limiti». Di sicuro però sa porsi delle mete, peraltro anche decisamente ambiziose e con precisi orizzonti temporali: «Il mio progetto – rivela – è di sviluppare il network Bankasa almeno fino ad avere 150 sedi attive nel 2027». Non è una data a caso: nel 2027 Giuliano Ruzza compirà 50 anni.
La crisi ha sottoposto il settore delle agenzie immobiliari ad una vera e proprio selezione darwiniana anche attraverso una regolamentazione che ha emarginato operatori di fatto “dormienti” o che lavoravano in nero (fino a poco tempo fa nel vecchio ruolo degli agenti in mediazione d’affari i registrati dalle Camere di commercio erano addirittura 180 mila), professionalizzando la categoria. La differenza la fanno qualità e servizi. Ma pure altro. «Noi non vendiamo solo case, vendiamo princìpi. E il primo principio è la responsabilità che avvertiamo verso il cliente e verso noi stessi».
Alla base del successo e dello sviluppo di Bankasa c’è certamente il fatto che Ruzza l’ha pensata come una sorta di incubatoio in cui allevare e formare figure con il massimo orientamento al risultato, che poi a loro volta diventano manager o imprenditori assumendo la guida o la titolarità delle nuove sedi che si diffondono a macchia d’olio sul territorio. È un processo di crescita che magari comincia dalla strada, dal marciapiede, come procacciatore. «Perché noi, non producendo quello che vendiamo – spiega Ruzza –, le unità immobiliari dobbiamo procurarcele andando in giro, porta a porta, suonando citofoni o interpellando portinai. Quello che insegniamo ai neo inseriti è come si può da zero generare un business». Alla faccia delle crisi.
Silvia Bassi racconta: “Ho conosciuto Giuliano nella primavera del 2011, eravamo nel pieno della crisi del settore immobiliare, ma Giuliano mi ha accolto (al nostro primo incontro) con un approccio energico e pieno di fiducia verso i suoi progetti futuri. Sono stata molto colpita dalla sua grande forza motivazionale e dalla sua volontà di realizzare grandi obiettivi. Giuliano ha sempre pensato davvero in grande!
Ho poi conosciuto il suo team, ragazzi molto giovani ma tutti con tanta voglia di vincere e di diventare dei veri professionisti nel loro campo. Negli anni successivi ho avuto il piacere di condividere con il team Bankasa vari percorsi di formazione, dove ho visto crescere il talento di ognuno di loro. Oggi molti di loro sono diventati responsabili di filiale e gestiscono diversi collaboratori. Le filiali stanno crescendo in numero ma soprattutto anche in successi consolidati.
Il gruppo Bankasa ha sposato il concetto della crescita attraverso le persone, per questo ogni responsabile di filiale, in primis Giuliano, dedica attenzione e cura costante alle nuove leve per far emergere i talenti e dare spazio a chi merita”.