Gli step operativi per avviare il processo di internazionalizzazione d’impresa
L’internazionalizzazione d’impresa è oggi un elemento portante per le strategie aziendali sia per il mantenimento e la conquista di nuove quote di mercato, sia per la sopravvivenza delle imprese che operano in settori caratterizzati dall’incidenza di elevati costi di produzione.
Ma cosa vuol dire esattamente “internazionalizzare” un’impresa?
In parole povere vuol dire che l’impresa entra in qualche modo in contatto con l’estero: o perché vende/acquista all’estero, o produce/trova le sue fonti di finanziamento all’estero. Quindi diventa internazionale.
I motivi principali per cui un’azienda propende per l’internazionalizzazione sono:
- aumentare il più possibile i ricavi,
- ridurre i costi.
Sebbene politici, accademici e imprenditori siano tutti d’accordo nell’affermare che l’internazionalizzazione è d’obbligo per superare la crisi economica è anche vero che non tutte le imprese hanno le caratteristiche per compiere questo passo.
I prerequisiti fondamentali per l’internazionalizzazione d’impresa sono:
- solidarietà economico-finanziaria
- prodotti di qualità e, soprattutto, adatti ai mercati-obiettivo
- prezzi competitivi
- un sistema d’informazione affidabile
- risorse (tempo, denaro, personale) da investire
- Il più importante: avere degli interlocutori e controparti estere affidabili, in quanto questo riduce notevolmente i rischi connessi ai pagamenti, al trasporto delle merci, agli investimenti, etc.
Appurato che la vostra azienda presenti tutte queste caratteristiche, quali sono gli step operativi del processo d’internazionalizzazione?
Per realizzare un valido progetto di internazionalizzazione occorre procedere attraverso alcuni step operativi:
1) il primo step riguarda un’auto-analisi aziendale per stabilire le possibilità produttive nel breve e medio periodo (in caso di aziende di produzione) e determinare le risorse da destinare ai mercati esteri.
2) Business-plan per realizzare i giusti investimenti e non trovarsi a gestire dei costi inutili.
3) Il terzo step fondamentale per avviare il processo d‘internazionalizzazione d’impresa riguarda la ricerca di informazioni nel nuovo territorio. Questa operazione è molto importante e ampia da giustificare un investimento ad hoc per la realizzazione in outsourcing.
4) Segue a ruota l’esigenza di trovare partner con cui collaborare direttamente per lo sviluppo del proprio business o da cui trovare assistenza linguistica e/o logistica. A questo proposito possono fornire supporto e orientamento alcuni operatori pubblici quali: ICE, camere di commercio, ambasciate, etc.
5) Nella fase operativa, inoltre, potrebbe esserci bisogno di ulteriore assistenza nella gestione di pratiche amministrative, nella contrattualistica internazionale, nelle questioni fiscali e doganali, assistenza per l’ottenimento di finanziamenti, aiuti e sovvenzioni.
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