Alessandra Massarenti – Area Manager Piemonte e Liguria – con Andrea Zanforlin – Titolare di Mavi Pesca – raccontano la case history aziendale su come una migliore gestione dell’azienda, ma prima di tutto, delle persone che compongono l’azienda ha dato nuovo impulso al business. Spesso, anche se può sembrare paradossale, il primo freno per lo
Blog
- Analisi aziendale
- Coaching
- Come aumentare le vendite
- Comunicazione efficace
- Consulenza aziendale
- Consulenza marketing
- Customer Experience per le PMI
- Eventi
- Formazione manageriale
- Imprese di famiglia
- Internazionalizzazione d'impresa
- Leadership e Motivazione del personale
- ONE4 Switzerland
- Parola ai nostri clienti
- Ricerca e Selezione del Personale
- Strategia Marketing
- Sviluppo d'impresa
Scopri come è cambiato il mercato con la crisi economica Cos’è cambiato dal 2008 ad oggi? Sono cambiate le aziende o è cambiato il mercato? Sicuramente il mercato ha effettuato molti cambiamenti e, spesso, le aziende non sono riuscite a percepire questa tendenza perdendo fatturato, clienti e ordini. Non riuscire ad assecondare le dinamiche di
Il 23 ottobre OSM Network organizza in collaborazione con Jservice e YourBiz un corso riservato agli imprenditori per scoprire i passi strategici da fare per trovare nuovi clienti all’estero. Il convegno si terrà presso l’ Hotel Royal Garden di Assago ed inizierà alle ore 17 fino alle 19.30. Il programma del convegno prevede 3 interventi con relatori
Questo articolo riguarda un classico problema che può capitare durante la carriera di un manager o di un imprenditore e si verifica quando ci accorgiamo che i punti di forza che abbiamo non sono efficaci per la situazione in cui ci troviamo. Jean-Louis Barsoux e Cyril Bouquet, rispettivamente ricercatore e professore di strategia, presso l’IMD di
La risposta a questa domanda, apparentemente banale, può rivelarsi molto critica per la vostra organizzazione. Non importa quanti plus generi un luogo di lavoro, se i dipendenti non amano i loro responsabili diretti. Tutti noi durante le nostre esperienze lavorative siamo venuti a contatto con manager egocentrici o estremamente focalizzati sulla gestione dei dettagli, ed
L’imprenditore si trova talvolta con le mani legate di fronte alla persone che è oggettivamente fidelizzata all’azienda ma per buoni modi ed impegno e non per valore aggiunto creato. Come comportarsi allora? Come rendere produttive queste persone?
Sappiamo bene come quotidianamente le persone condividono conversazioni attraverso i canali social. Per quantificare queste affermazioni un dato su tutti chiarisce la portata della sfera relativa ai social networks: in Italia, il 94,5% della popolazione online è attiva sui social media. Il cambiamento di abitudini è estremamente radicato nel modo in cui agiamo ogni giorno, ed ovviamente
Ogni imprenditore ambisce ad avere un gruppo di lavoro in grado di aumentare il fatturato, di contribuire alla soddisfazione dei clienti e capace di contribuire positivamente al business dell’azienda.Diversamente sarebbe molto difficile fare affari. A volte però sembra che i manager e gli imprenditori non abbiano come obiettivo principale questi temi. Spesso sono immersi totalmente
un leader di successo è necessario essere efficaci ed efficienti allo stesso tempo. Efficace nel senso di “Fare le cose giuste”. Efficiente nel senso di “Fare le cose nel modo giusto.” In sintesi, un leader di successo dovrebbe fare le cose giuste nel modo giusto. E ‘semplice. Almeno in teoria. Perché non lo è sempre anche nella realtà?
La domanda è semplice, ma la risposta non lo è. L’analisi che viene fatta da Jiwoong Shin e K. Sudhir, della Yale School of Management, dimostra che la risposta dipende dalla flessibilità commerciale dei clienti ed il grado in cui alcuni clienti sono oggettivamente più importanti di altri in termini di valore generato in fase di acquisto.
Risultati ottenibili con la classe MBS COLLABORATORI per formare i propri collaboratori aziendali e renderli più produttivi ed efficaci.
Lo scorso anno, alcuni report rilevati negli Stati Uniti hanno mostrato come molte richieste di lavoro per le posizioni aperte sono state mandate da candidati che erano già impiegati e desideravano quindi un cambio di azienda. Tutto ciò poteva sembrava uno scherzo, ma la prova che i datori di lavoro hanno vagliato preferibilmente i candidati non disoccupati era così diffusa che il caso è stato studiato dalla commissione americana per il lavoro.